PIANO CASA SARDEGNA _ una possibile soluzione ai tuoi problemi
La tua casa è troppo piccola? Il tuo Hotel avrebbe bisogno di nuovi spazi? Sogni di poter realizzare una camera per i tuoi figli? Non ti preoccupare! Fino a Novembre 2013 sarà ancora possibile ampliare e far crescere il tuo immobile superando gli indici previsti dagli strumenti urbanistici ed in deroga alle vigenti disposizioni normative regionali.
Ancora per pochi mesi potrai usufruire del”Piano Casa”, una legge concepita per dare respiro ad un’economia sofferente, incoraggiando il miglioramento della qualità architettonica e abitativa.
“LEGGE REGIONALE 23 ottobre 2009, n. 4 “Disposizioni straordinarie per il sostegno dell’economia mediante il rilancio del settore edilizio e per la promozione di interventi e programmi di valenza strategica per lo sviluppo” modificata dalla Legge Regionale 8 novembre 2011, n. 21 – Modifiche e integrazioni alla legge regionale n. 4 del 2009, alla legge regionale n. 19 del 2011, alla legge regionale n. 28 del 1998 e alla legge regionale n. 22 del 1984, ed altre norme di carattere urbanistico.”
ECCO A VOSTRA DISPOSIZIONE UNA ELABORAZIONE DELLA LEGGE CON LE SUE MODIFICHE
Le azioni consentite sono diverse e dipendono dall’ambito territoriale interessato. Il metodo d’intervento e i premi volumetrici consentiti variano a seconda che si voglia intervenire in Campagna, al Mare o all’interno del Centro Storico.
Per capire meglio e in maniera diretta le possibilità offerte dal PIANO CASA, di seguito vengono proposte delle risposte alle vostre possibili domande e curiosità (domande e risposte in parte tratte da www.regionesardegna.it).
DOMANDE E RISPOSTE
Quando l’incremento volumetrico arriva al 35%?
L’incremento arriva al 35% in caso di demolizione e ricostruzione. La demolizione e ricostruzione consente di sfruttare al massimo le potenzialità del tuo terreno ed è consigliata solo nel caso di immobili di scarso pregio architettonico.
Ho una casa indipendente all’interno del centro abitato. Cosa posso fare?
Puoi incrementare la volumetria dell’unità immobiliare del 20% nel rispetto delle disposizioni in materia di risparmio energetico.
Cosa si intende con aumentare la volumetria del 20%?
Si intende la realizzazione di un nuovo volume, facendo crescere la propria casa. (o in sopraelevazione o in corpi aggiunti) per es. in un’abitazione di circa 100 mq, si può realizzare sostanzialmente una nuova stanza in più di circa 20 mq. Con la legge piano casa è possibile anche se è già stata usata tutta la volumetria prevista dal Piano Urbanistico della tua città.
La mia casa ha già raggiunto la massima altezza prevista dal Piano Urbanistico. Cosa posso fare?
Con il Piano Casa puoi sopraelevare andando in deroga a distanze e altezze. Importante che l’intervento si inserisca in maniera coerente nel contesto d’intervento, senza alterarlo.
Quando deve essere completata la casa per poter effettuare l’ampliamento?
Entro il 31 marzo 2009.
Cosa devo fare per realizzare l’ampliamento?
Devi rivolgerti ad un tecnico che redige il progetto e predispone i documenti necessari per la domanda, che va presentata entro fine Novembre 2013.
Ho un terreno in campagna di 1 Ettaro. Cosa posso fare?
Puoi realizzare una residenza agricola di circa 120 mq + piano semi-interrato adibito a cantina. L’intervento dovrà derivare da un attento studio del contesto e rispettare i caratteri identitari della cultura abitativa storica del luogo.
Se la casa è in centro storico posso intervenire?
Sì, se l’immobile è realizzato da meno di 50 anni.
Ho un negozio, cosa posso fare?
Puoi incrementare la volumetria dell’unità immobiliare del 20% nel rispetto delle disposizioni in materia di risparmio energetico.
Ho una casa per le vacanze al mare nella fascia dei 300 m, cosa posso fare?
Puoi incrementare del 10% la volumetria esistente.
Ho una casa in campagna oltre la fascia dei 2000 m dal mare, cosa posso fare?
Puoi aumentare del 20% la volumetria esistente.
Nel realizzare l’ampliamento di una casa indipendente devo rispettare le distanze dagli altri edifici ?
Sì, ma solo quelle riportate nel codice civile. Se ad es. il piano urbanistico ti obbligava a staccarti di 5m dal confine, con il Piano Casa dovrai rispettare solo 1,50 m previsti dal codice civile.
Posso godere di incrementi superiori al 20% nel caso di ampliamento di un edificio?
Sì, gli ampliamenti possono arrivare al 30% nel caso in cui di contenimento di almeno del 15% delle prestazioni energetiche, ovvero qualora risulti che l’immobile rispetta le vigenti disposizioni in materia di risparmio energetico.
Gli incrementi volumetrici sono ammessi anche nel caso di edifici condominiali?
Sì, in sopraelevazione a certe condizioni, e nei singoli piani se l’intervento si armonizza con il disegno architettonico complessivo dell’edificio.
Ho una vecchia casa, posso demolirla e ricostruirla?
Sì, a condizione che l’immobile sia stato realizzato anteriormente al 31.12.1989, la casa potrà essere costruita con un incremento volumetrico addirittura del 35%, a condizione che nella ricostruzione si rispettino le disposizioni in materia di risparmio energetico.
Posso demolire e ricostruire anche un edificio in centro storico?
Sì, se l’immobile è realizzato da meno di 50 anni
Ho una cantina seminterrata con altezza interna di 2,45 m. Posso trasformarla in appartamento?
Sì, è possibile. Perché la Regione promuove il riutilizzo di locali seminterrati con l’obiettivo di contenere il consumo di nuovo territorio e favorire la messa in opera di interventi tecnologici per il contenimento dei consumi energetici.
Quando scade il Piano Casa?
La possibilità di usufruire del Piano Casa, scade a Novembre 2013. I progetti di ampliamento e nuova costruzione devono essere presentati entro Novembre 2013.
Se hai qualche altra domanda e vuoi capire se il Piano Casa è la tua Occasione, non esitare a contattarci.
Ho un ettaro di terreno, il comune ti obbliga ad avere 3 ettari per poterlo fare posso fare un ricorso o qualcosa per poter costruire?????
Salve Corrado. Grazie per la visita. A breve riceverà una risposta al suo quesito!
Saluti
Davide
Buongiorno!
Faccio un’intrusione nel blog di Davide e provo a dare una risposta alla Sua domanda. Se non ho capito male Lei si riferisce alla superficie minima necessaria per l’edificazione nelle zone agricole. Qualche mese fa la Giunta regionale ha approvato un documento che intende dare chiarezza e fornire strumenti per la corretta interpretazione e applicazione del Piano Casa Sardegna nelle zone agricole , superando le divergenti interpretazioni delle amministrazioni locali .
La Regione ha fissato la misura di un ettaro per poter costruire nell’agro, ma ha lasciato ai Comuni la possibilità di innalzarla. Più precisamente viene operata una distinzione tra le aree agricole che si trovano negli ambiti costieri del PPR e quelle che invece ricadono all’esterno. Per la prime è previsto che la superficie minima di intervento sia di un ettaro incrementabile, con apposita deliberazione del consiglio comunale, fino ad un massimo di tre ettari. Per le aree agricole ricadenti all’esterno degli ambiti costieri del PPR si applicano le norme del DPRGR 228 del 3 agosto 1994 ( “Per le residenze, la superficie minima di intervento è in via generale stabilita in ha 1,00, salvo quanto diversamente disposto dagli strumenti urbanistici comunali”).
Non avendo informazioni specifiche sul Suo caso provo a spiegarLe i possibili esiti che potrebbero verificarsi in caso di provvedimento di diniego del Comune facendo un esempio. Ipotizziamo che il Suo terreno di un ettaro si trovi in ambito costiero del Piano Paesaggistico Regionale e che in seguito alla Sua istanza il Comune emetta un provvedimento negativo motivandolo con la necessità che la superficie sia pari a 3 ettari. Bene, a questo punto sarebbe necessario leggere le motivazioni del provvedimento. Infatti nel caso in cui il consiglio comunale avesse adottato un’apposita deliberazione per poter incrementare la superficie minima di intervento allora (in assenza di altri vizi) il Comune avrebbe ragione e non Le consiglierei di fare alcun ricorso. Diverso sarebbe, invece, il caso in cui tale deliberazione non ci fosse. In questa ipotesi il provvedimento potrebbe essere illegittimo e si potrebbe valutare la possibilità di proporre ricorso gerarchico alla stessa PA o un ricorso giurisdizionale davanti al TAR.
Spero di essere stata chiara.
Buona giornata.
Teresa
Lei scrive:
“Gli incrementi volumetrici sono ammessi anche nel caso di edifici condominiali?
Sì, in sopraelevazione a certe condizioni, e nei singoli piani se l’intervento si armonizza con il disegno architettonico complessivo dell’edificio.”
Ho aumentato la volumetria di circa il 10% di un appartamento all’ultimo piano e ho utilizzato la normativa del piano casa pagando diritti al comune di Cagliari. L’ampliamento ha riguardato il portare il tetto ad un altezza secondo normativa e chiudere circa 2 mq di terrazza che ho inserito come interno più altri 2mq circa tenuti in terrazza ma con una tettoia aperta su un lato dove c’è un pozzo luce.
Ho fatto tutto al centimetro così come richiesto dall’ufficio tecnico e con loro sono perfettamente in regola.
Il condòmino sotto di me ora però reclama il suo diritto di indennizzo per la mia sopraelevazione; questo vale nonostante la normativa piano casa vada in deroga a vecchi regolamenti condominiali?
Gli avvocati dicono cose diverse, come ci si raccapezza in tutto questo?
Grazie, RZ
Buonasera signor RZ,
da quanto scrive emerge forse un fraintendimento di base: l ‘indennità di sopraelevazione è distinta rispetto al pagamento delle somme dovute al comune e prescinde dalla conformità alle prescrizioni urbanistiche. La legge prevede che l’indennità di sopraelevazione sia dovuta dal proprietario dell’ultimo piano di un edificio condominiale agli altri condomini ; essa trae fondamento dall’aumento proporzionale del diritto di comproprietà sulle parti comuni.
Pertanto da quanto Lei ha sommariamente esposto sembra sussistere il diritto all’indennizzo reclamato dal condomino.
Le consiglio di rivolgersi ad un legale per un esame approfondito della questione